Il Metodo di Manipolazione fasciale è un ciclo di articoli dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.
L’articolo di oggi è dedicato alla cura di infiammazioni retro pelviche, ce ne parla Luca Squadroni, fasciaterapeuta:
«Maria è una donna 63 anni, ex artigiana ora pensionata. Lamenta un dolore alla zona retro pelvica da 8 mesi ma latente da 2 anni (vas 8). Il dolore si acuisce nella notte quando dorme in posizione supina, per poi essere molto lieve durante il giorno. Riferisce inoltre di soffrire di reflusso gastro esofageo da 20 anni e di aver avuto dei problemi alle braccia nella zona anteriore e laterale, in particolare più a destra (hu – an – la).
La verifica motoria evidenzia che da posizione seduta Maria soffre maggiormente sia a flettere il busto che ad alzare le braccia rispetto ai risultati ottenuti in posizione eretta. Dalla verifica palpatoria internistica risulta evidente che il piano più compromesso sia il piano sagittale, sia nella catenarie di copertura che in quelle di controllo.
Ipotizzo che la gastrite di Maria abbia infiammato bilateralmente le spalle (hu an-la) e che poi questa irritazione si sia estesa anche in zona retro pelvica (pv re). I dolori della paziente possono quindi essere trattati tramite Manipolazione Fasciale, con l’obiettivo di eliminare il dolore nella zona retro pelvica.
In prima seduta effettuiamo un trattamento incentrato sul riequilibrio, detensionando i tensori distali e le gambe, per coadiuvare il ripristino dell’omeostasi (trattiamo i punti An-me-lu1,3 sn e an-me-th1 dx, andando poi sui tensori superiori ir hu dx* e an-me-cu sn*. per chiudere il trattamento con re lu dx).
In seconda seduta Maria riferisce una netta diminuzione del dolore (vas 3). Ci limitiamo quindi a trattare solo i punti re pv dx* e a ripassare i punti trattati nella seduta precedente.
A distanza di 7 giorni la paziente riferisce di essere completamente guarita e che il suo reflusso gastro esofageo risulta diminuito.
Il trattamento di Manipolazione Fasciale ha portato ad un ottimo risultato, permettendo con sole due sedute di risolvere un dolore che non permetteva un sonno sereno alla paziente, portando alla scomparsa totale della sintomatologia dolora e migliorando lo stato di salute generale».